domenica 31 gennaio 2021

«Se la casa brucia»


Il 29 gennaio 2021, presso l'aula virtuale del Corso di Laurea Magistrale in Governance euromediterranea delle politiche migratorie, alla presenza e con gli interventi dei Direttori dei Dipartimenti di SSSU, Mariano Longo, e di SG, Luigi Melica, dei Presidenti dei CCdLL d'Area politologica, Daniele De Luca, e di GEMPM, Eliana Augusti, dell'Ass. ai Servizi Sociali, Accoglienza, Accessibilità, Pari Opportunità, Diritti civili del Comune di Lecce, Silvia Miglietta, di Azmi Jarjawi del Dipartimento Politiche Migratori CGIL Puglia, di Stefania Gualtieri della Fondazione Emmanuel, e di Maria Rosaria Faggiano per la Camera Avvocati Immigrazionisti Pugliesi, Lecce, è stato presentato per voce del Presidente IDOS, Antonio Ricci, il Dossier Statistico Immigrazione 2020


L'iniziativa, promossa e coordinata dal Prof. Antonio Ciniero, è stata fortemente voluta dal nostro CdLM che con IDOS condivide una visione: l’impegno scientifico a servizio del territorio e delle sue comunità.


Riportiamo qui uno stralcio dell'intervento della Prof. Eliana Augusti, Presidente del CdLM.


«Il Corso di Governance, dall’anno della sua istituzione ad oggi, ha rinnovato con incessante determinazione l’indirizzo definito in fase di attivazione dai Proff. Luigi Nuzzo (che mi ha preceduto nell'incarico) e Attilio Pisanò: la formazione a servizio dell’impegno sociale. I nostri studenti sono bellissimi, e non solo per ragioni estetiche. La loro bellezza deriva dall’impegno quotidiano nell’associazionismo, nel volontariato, nella cooperazione internazionale. Ciascuno di loro ha voluto, ha scelto la crescita professionale, ha scelto di perfezionare il suo percorso formativo, ha scelto di affinare sensibilità e competenze, ha scelto di farsi consapevole nel ruolo, nella missione, nella vocazione, nell’azione nel sociale. Gli studenti di Governance, mentre studiano, seguono le lezioni e preparano gli esami, affiancano con strumenti diversi (perché diversa è la loro formazione accademica di base) i migranti, gli stranieri che quotidianamente vivono il dramma dello sradicamento, della lontananza dalla terra, dagli affetti e, allo stesso tempo, combattono con i limiti e le farraginosità di un sistema di fatto escludente, vivono con loro la sfida dell’integrazione come singoli in un paese straniero (che spesso non sarà quello di destinazione, ma che di fatto determinerà il loro destino). Lo hanno fatto anche in questo anno appena trascorso, e forse anche con più determinazione, perché più alta era la posta in gioco.

 Giorgio Agamben, nel suo recentissimo Quando la casa brucia scrive: «Tutto quello che faccio non ha senso, se la casa brucia». Ecco. In quest’anno appena trascorso, in questo 2020, abbiamo visto la nostra casa, le nostre case andare in fiamme: la crisi pandemica, l’emergenza, le morti, il distanziamento, i conflitti, le divisioni sociali, la solitudine, e ancora i decreti sicurezza, i porti chiusi, la retorica dell’odio. Eppure, mentre tutto bruciava, abbiamo potuto continuare a vivere, a pensare, a vedere meglio tra le ceneri «il problema architettonico fondamentale», quello che restava, quello che resta della casa. Abbiamo imparato, davanti ai numeri, alle cifre, a rimanere lucidi, senza compromessi, come mai prima d’ora.

 Il Dossier Statistico Immigrazione ci restituisce un’istantanea del 2020, ci restituisce quelle cifre, quei numeri, l’immagine delle fiamme, la casa che brucia. Ma quelle pagine di “aritmetica politica” ci mettono anche nelle condizioni di ragionare con le cifre, con lucidità, su quello che abbiamo vissuto, lontani da facili strumentalizzazioni. Fare chiarezza sui numeri del fenomeno migratorio in Italia è fondamentale, per chi fa il nostro mestiere e per la comunità tutta, senza mai dimenticare e, anzi tenendo sempre a mente nell’indagine, nella ricostruzione e nella disseminazione, che quei dati, quelle cifre, quei numeri hanno volti, storie, vite.

 Se la casa brucia, noi dobbiamo continuare a fare quello che facevamo prima. Certo, non possiamo non vedere quello che le fiamme ci hanno restituito. Qualcosa è cambiato, è cambiato per sempre, ma non in quello che facciamo, «è cambiato nel modo in cui lo lasciamo andare nel mondo» (Agamben). Dobbiamo aggrapparci con forza e speranza a questo 2021. Vogliamo che sia l’anno della rinascita, del rilancio, della riconquista degli spazi del diritto, e dei diritti, umani in primis.

Lo spazio della persona che ritorna al centro, dei principi dei nostri padri costituenti, primo fra tutti quello di solidarietà, devono essere la sveglia per chi fa il nostro mestiere, per chi fa il mestiere del giurista, per gli operatori del sociale, per i professionisti della governance delle politiche migratorie. In questo voto di slancio siamo tutti vicini, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, ora più che mai.

 Se la casa brucia, fare resta ancora, e forse anche più di prima, una scelta di senso».



Per consultare il Dossier, www.dossierimmigrazione.it

Per visionare la registrazione dell'evento, scrivere a cdlmgovernance@unisalento.it


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«Se la casa brucia»

Il 29 gennaio 2021 , presso l'aula virtuale del Corso di Laurea Magistrale in  Governance euromediterranea delle politiche migratorie , ...